L’Ispettorato nazionale del lavoro ha rilasciato la circolare n.4 del 25 settembre 2020 sulle attività degli ispettori che sarà possibile effettuare da remoto prevista dal decreto direttoriale del 22 settembre 2020.

Art. 12 bis, d.l. n. 76/2020 introdotto dalla Legge di conversione n. 120/2020 – Procedure amministrative o conciliative di competenza dell’Ispettorato nazionale del lavoro da effettuare attraverso strumenti di comunicazione da remoto.

Silenzio accoglimento

Prima delle istruttorie da remoto la circolare affronta il tema dei provvedimenti soggetti al silenzio accoglimento, indicando i casi per i quali dal 15 settembre questi “si intendono rilasciati decorsi 15 giorni dalla relativa istanza”, ai sensi del d.l. n. 76/2020. A condizione che venga inserita nella stessa istanza ogni informazione prevista.

“Nella apposita sezione del sito istituzionale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, è stata a tal fine aggiornata la modulistica relativa alle istanze autorizzatorie di cui trattasi. Sebbene non ne sia obbligatorio l’uso, tale modulistica va comunque tenuta a riferimento per la necessaria verifica della conformità dei contenuti anche delle istanze presentate in forma libera”.

I casi ammessi, secondo il comma 1 dell’articolo 12 sono: impiego minori in mansioni culturali, sportive, pubblicità, spettacolo; frazionamento riposo addetto pubblici spettacoli; altri provvedimenti disposti dal Direttore dell’Ispettorato.

Da remoto

Le istruttorie amministrative da remoto vengono indicate dal comma 2 dell’articolo 12. Ricordiamo gli ambiti per i quali possono essere attivate secondo il decreto direttoriale n.56 del 22 settembre:

  • “attività conciliativa ai sensi dell’art. 410 c.p.c., degli artt. 11 e 12 del d.lgs. n. 124/2004;
  • audizioni ai sensi dell’art. 18 della L. n. 689/1981;
  • attività certificativa ai sensi degli artt. 75 e ss. del d.lgs. n. 276/2003;
  • istruttoria rinnovo contratti a tempo determinato ai sensi dell’art. 19, comma 3, d.lgs. n. 81/2015;
  • audizioni nell’ambito dell’attività di vigilanza ad esclusione degli accertamenti concernenti profili di rilevanza penale”.

La circolare descrive le modalità di svolgimento dell’incontro online, l’applicativo da utilizzare, l’invio dell’invito e la documentazione necessaria da corrispondere.

L’invito avverrà su email e conterrà data e ora, termini per l’adesione, la documentazione da inviare entro sette giorni; indicazioni sulla semplificazione nella verbalizzazione attraverso il funzionario; divieto di registrazione.

Concordato l’incontro si procederà all’invio all’utente del link, da aprire con applicativo Microsoft Teams. “Il funzionario procedente provvede alla verbalizzazione dando atto: delle modalità di partecipazione “da remoto”; dei consensi acquisiti dalla/e parte/i; della loro identificazione; della sottoscrizione, previa condivisione del testo attraverso l’attivazione della specifica funzione di Microsoft Teams (condivisione schermo); della consapevolezza, da parte dell’istante, che per disposizione di legge il verbale viene sottoscritto dal solo funzionario procedente e della circostanza che il verbale è trasmesso alla e-mail o p.e.c. indicata dal soggetto interessato”.

In allegato alla circolare è riportata l’informativa sul trattamento dei dati personali.

Info: Inl circolare n.4 del 25 settembre 2020

FONTE: QUOTIDIANO SICUREZZA

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